Diciamolo subito: se pensavi che la GoPro Hero 13 Black fosse solo una Hero 12 con un numero in più… sei fuori strada. A prima vista sembrano identiche, e in effetti l’aspetto è praticamente lo stesso. Ma appena le metti alla prova, ti accorgi che il salto è più sottile, ma anche più furbo. Non è un cambiamento che urla, è uno di quelli che ti cambia il modo di girare. Soprattutto se sei uno di quelli che smonta, rimonta, cambia prospettiva ogni mezz’ora e cerca soluzioni rapide per ottenere il massimo.
No, non è la rivoluzione GoPro che qualcuno si aspettava. Ma è una piccola serie di colpi ben assestati, pensati per chi con una action cam ci lavora, ci sperimenta, ci crea. Quelli a cui serve ogni secondo di autonomia in più, ogni frame extra, ogni funzione che ti evita un passaggio inutile.
E allora, che fai? Resti con la Hero 12 Black, che comunque è una signora cam, o passi alla nuova? Ti raccontiamo punto per punto dove cambia davvero.
Nuovi accessori per lenti: possibilità che prima non c’erano

È qui che si inizia a vedere il cambio di passo. Sulla Hero 12 c’era un solo accessorio extra per la lente, il Max Lens Mod. Fine. Con la Hero 13, invece, entri in un altro mondo. Arriva la compatibilità con tutta la linea di lenti HB-Series, e non è solo una questione di quantità, ma di controllo.
La Hero 13 riconosce automaticamente la lente che monti e adatta subito le impostazioni, così non devi perderti nei menu a cercare il campo visivo o il profilo colore. È una manna quando passi da un’inquadratura all’altra al volo.
Ci sono lenti nuove e molto diverse tra loro. La Macro Lens Mod ti fa mettere a fuoco da soli 11 cm e include anche focus peaking per avere precisione da mirrorless. Poi c’è la lente anamorfica per chi cerca quel tocco cinematografico che sembra uscito da un corto indie. E non manca l’Ultra-Wide Mod per chi vuole il massimo del campo visivo senza rinunciare alla qualità.
Tutto questo sulla Hero 12? Niente. Solo compatibilità manuale e molto meno spazio per sperimentare.
Slow motion: ora sì che si può rallentare tutto
Anche se non tutti lo usano, lo slow motion è uno di quegli strumenti che trasformano una scena. Con la Hero 12 Black si arrivava a 5.3K a 60fps e 2.7K a 200fps. Ottimo. Ma la Hero 13 va oltre. Con lei si gira a 5.3K fino a 120fps, il che vuol dire rallentare l’azione a metà senza perdere dettaglio.
E poi c’è la chicca: 720p a 400fps. Sì, bassa risoluzione, ma perfetta per effetti super drammi, movimenti esplosivi, splash d’acqua che sembrano galleggiare. Un menu dedicato, chiamato Burst Slo-Mo, raccoglie tutte queste opzioni, così le trovi subito.
Non è solo questione di numeri. È che con la Hero 13, il rallenty diventa parte integrante della narrazione, non un semplice effetto da usare ogni tanto. Con la 12, invece, resti più limitato nelle opzioni e nei formati.
Montaggio magnetico: finalmente la velocità che serviva

Chi cambia spesso inquadratura sa quanto siano fastidiosi i supporti da avvitare, i frame, i ganci. Finalmente, con la Hero 13 Black, arriva un sistema magnetico integrato. Non elimina gli attacchi tradizionali (i “fingers” pieghevoli e il classico filetto 1/4″), ma li affianca con una soluzione rapida e pulita.
Hai anche un nuovo accessorio, chiamato Contacto. Si aggancia al posto del portellino della batteria e permette di ricaricare la GoPro mentre è ancora montata, senza doverla aprire o smontare. E resta impermeabile. Una genialata per chi gira in moto, in bici o durante sport d’azione.
La Hero 12 non ha nulla di tutto questo. Ogni cambio di supporto è più lento, e ricaricare senza aprire lo sportello è impossibile.
GPS: torna quello che mancava
Sembra assurdo, ma il GPS era scomparso con la Hero 12. E invece è uno strumento fondamentale, specie per chi fa sport. Con la Hero 13 Black torna il tracciamento. Ogni video può essere geolocalizzato, ogni scatto sa esattamente dove è stato fatto.
Ma non è solo una questione di dati. Grazie all’app GoPro Quik, puoi sovrapporre velocità, altitudine, forza G e molto altro direttamente nei video, con una grafica chiara e anche bella da vedere. Aggiunge un livello narrativo e tecnico non da poco.
Chi registra in bici, in auto, in parapendio… sa che questi dettagli danno vita ai contenuti. E senza GPS, come sulla Hero 12, semplicemente non si possono avere.
Autonomia: più durata, ma anche un piccolo compromesso

Sotto la scocca della Hero 13 c’è una batteria nuova da 1.900mAh, contro i 1.720mAh della Hero 12. Parliamo di un +10% che in termini pratici significa fino a 2,5 ore in 1080p o 1,5 ore in 5.3K, senza dover correre a ricaricare.
C’è però un problema: questa batteria non è compatibile con le vecchie GoPro, né lo sono le batterie Enduro già acquistate per i modelli precedenti. Il design è cambiato, e anche la posizione dei contatti.
Se hai un cassetto pieno di batterie GoPro, potresti storcere il naso. Ma se cerchi autonomia vera nei formati ad alta qualità, la Hero 13 regge molto meglio la botta.
Qualità video e stabilizzazione: tutto al top, ma con una novità
Su questo fronte c’è una continuità importante. Stesso sensore 8:7, stessa possibilità di registrare in 5.3K, stesso livello di dettaglio e gestione della luce impeccabile. La stabilizzazione HyperSmooth era già tra le migliori sul mercato e rimane solida come una roccia.
Ma la Hero 13 ha una freccia in più nel suo arco: il supporto al formato HLG HDR. Questo vuol dire una gamma dinamica più ampia, meno bruciature nei cieli e maggior dettaglio nelle ombre. Non è una rivoluzione, ma se giri in controluce o con luci complesse, è un vantaggio reale.
Accessori e compatibilità: nessuna rivoluzione, per fortuna

Questa è la parte che ci ha rassicurato. La Hero 13 Black continua a usare la maggior parte degli accessori della Hero 12, compresi Mod Media, supporti e gabbie. Quindi non devi cambiare tutto il corredo.
Unica eccezione? Le nuove lenti HB-Series, ovviamente. Quella è una novità esclusiva della Hero 13, quindi se vuoi provare la macro o l’anamorfica, devi passare al nuovo modello.
Per il resto, la transizione è liscia. E questo conta, soprattutto per chi ha già investito nel mondo GoPro.
Conclusione: la Hero 13 Black è più utile che rivoluzionaria
Lo ammettiamo, non ci ha fatto dire “wow” al primo sguardo. Ma dopo giorni di test e riprese, la GoPro Hero 13 Black ci ha conquistato per un motivo semplice: è più pratica. Tutto quello che fa, lo fa meglio.
I nuovi accessori ti aprono possibilità che prima non c’erano, il montaggio magnetico ti fa risparmiare tempo prezioso, il GPS aggiunge valore a ogni ripresa, e quei frame in più sullo slow motion… ti fanno davvero godere.
Non è per tutti, questo è chiaro. Se usi la GoPro ogni tanto per i viaggi o le gite, la Hero 12 Black è ancora validissima. Ma se vuoi una camera che segua il tuo ritmo, che non ti faccia perdere un attimo, che sia al passo con la tua creatività, la 13 è quella che aspettavi.
Non grida. Ma fa tutto meglio. E questo, alla fine, è quello che conta.




