Arriva quel momento in cui ti chiedi: “vale la pena spendere di più per un epilatore a luce pulsata top di gamma?”. E la risposta non è mai solo nei numeri o nelle promesse pubblicitarie. È nei dettagli, in come un dispositivo si adatta davvero alla tua routine, alla tua pelle, al tuo tempo. E se ti trovi a scegliere tra Philips Lumea 9900 BRI977 e Braun Silk-expert Pro 5 PL5347, allora sappi che ci sei dentro fino al collo in una di quelle scelte da cui dipendono mesi — anzi, anni — di pelle liscia o frustrazione.
Entrambi promettono risultati duraturi, sicurezza e comfort. Ma basta usarli una volta per capire che non sono la stessa cosa. Il Lumea 9900 è come quel parrucchiere che sa già dove tagliare prima ancora che tu apra bocca. Il Braun è veloce, intuitivo, ma ha un’impostazione più rigida, meno su misura.
Ti portiamo dentro il confronto, punto per punto, per farti capire cosa cambia davvero tra questi due dispositivi, e perché uno di loro — lo anticipiamo — è fatto per chi pretende di più.
Testine intercambiabili: Lumea personalizza, Braun semplifica

Non tutte le zone del corpo sono uguali, e questo Philips l’ha capito perfettamente. Il Lumea 9900 include quattro testine sagomate e progettate per aderire perfettamente alle diverse zone, dalla curva delicata dell’ascella all’area più resistente dell’inguine. Sembra banale, ma quando sei lì con il dispositivo in mano, quei millimetri di forma fanno la differenza.
Braun, al contrario, semplifica: due testine standard, una di precisione e una larga. Punto. Funziona? Sì. Ma non ti segue nella stessa maniera. Il Lumea sembra fatto per assecondare il tuo corpo, non solo per colpirlo.
Intensità luminosa: chi controlla, vince
Se vuoi un trattamento personalizzato, il Lumea ti lascia decidere. Hai 5 livelli di potenza e il sensore ti suggerisce l’intensità ideale, ma sei tu a scegliere. Hai una pelle sensibile in certi giorni? Vuoi alzare la potenza su zone più resistenti? Lo fai tu.
Il Braun fa tutto da solo, con 10 livelli automatici. Comodo, certo. Ma non sempre azzecca quello che vuoi. Non puoi intervenire direttamente. È come avere un’auto con cambio automatico che non ti lascia mai mettere la prima.
Flash e durata della lampada: Lumea guarda più lontano
Qui i numeri parlano chiaro: 450.000 flash per Philips, 400.000 per Braun. Non sembra tanto, ma se hai intenzione di condividere il dispositivo, o di trattare zone ampie più volte l’anno, quei 50.000 flash possono significare un anno in più di utilizzo.
E quando spendi certe cifre, vuoi che il dispositivo duri, non che ti abbandoni troppo presto.
A batteria o a filo? Libertà o potenza costante

Lumea è cordless. Braun no. E questa è una di quelle differenze che senti ogni volta che ti sposti da una stanza all’altra, che vuoi sederti sul divano a gambe incrociate, che non hai una presa comoda vicino.
Certo, Braun è sempre pronto, mai scarico, ma a che prezzo? Il filo è lì, e lo devi gestire. Philips invece è libero, fluido, ovunque. Basta ricordarti di caricarlo.
Modalità d’uso: Lumea è più raffinato
Le modalità si assomigliano: entrambe hanno un uso continuo per le zone grandi e una modalità più precisa per quelle piccole. Ma Philips ha anche la modalità Sensitive, pensata apposta per chi ha zone delicate o giornate no. Non ti limita, ma ti accompagna.
Braun usa un linguaggio più semplice: modalità standard, delicata ed extra delicata. Funziona, ma è meno su misura.
Sicurezza: entrambi impeccabili, ma…

Su questo fronte non ci sono sbavature: entrambi i dispositivi integrano sensori per il tono della pelle e filtri UV, e bloccano il flash se la pelle non è compatibile. Sono sicuri. Punto. Ma anche qui, la differenza è sottile.
Il sensore del Braun è sempre attivo. Quello del Philips è discreto, ti consiglia ma non ti impone. Più autonomia per te, più controllo.
Velocità: Braun corre, ma non sempre serve
Il Braun lancia un flash ogni 0,5 secondi. Il Philips ogni 0,9. Sì, Braun è più veloce. Ma davvero serve tutta questa velocità se poi ti devi fermare per ripassare un punto che non hai trattato bene?
Philips è più lento, ma più preciso, soprattutto con le testine sagomate. Se cerchi la seduta express, Braun ti farà risparmiare qualche minuto. Se vuoi precisione e risultato, meglio rallentare e farlo bene.
Dettagli extra: beauty case o rasoio?
Philips ti dà una custodia rigida, elegante, perfetta per conservare tutto. Braun include un rasoio Venus, utile per la preparazione. Non cambiano il mondo, ma sono dettagli che parlano di due filosofie diverse: la cura contro la funzionalità.
Fototipi compatibili: entrambi vanno bene, ma occhio al pelo

Su questo non ci sono sorprese: entrambi i modelli sono indicati per fototipi da I a V. Se hai la pelle molto scura (VI) o peli bianchi, grigi o rossi chiari, nessuno dei due funzionerà.
Conclusione: Lumea 9900 è il dispositivo che scegli se vuoi di più
A fine confronto, non ci sono più dubbi. Il Philips Lumea 9900 è superiore. È più preciso, più personalizzabile, più comodo da usare, e più durevole. Ti segue, si adatta, ti lascia decidere. È un dispositivo pensato non solo per funzionare, ma per farlo bene — su di te.
Il Braun è più veloce, sì. Ma è meno raffinato, meno flessibile, meno “tuo”. Va bene per chi vuole un’esperienza rapida, standardizzata, un po’ da “accendi e via”. Ma se stai cercando un sistema davvero su misura, da usare con calma e per anni, non devi pensarci troppo.
Il Philips Lumea 9900 non è solo un epilatore. È uno strumento personale. E una volta provato, difficilmente torni indietro.


