A volte guardi due telefoni e ti sembrano quasi uguali. Stesse dimensioni, stessa famiglia di prodotto, stessa batteria da 5.000 mAh. Ma poi li accendi, li usi davvero, e ti accorgi che tra Galaxy A36 5G e Galaxy A16 5G c’è un abisso, fatto di materiali migliori, fluidità vera, un display che sembra di un altro pianeta e un processore che non si perde a ogni swipe.
Il Galaxy A36 5G è la prova che Samsung sa ancora come costruire un medio gamma solido, veloce e duraturo, senza per forza salire ai prezzi dei top di gamma. L’A16 5G, invece, è un entry-level con il minimo indispensabile, pensato per chi ha poche pretese. Funziona, sì, ma non ti dà mai l’impressione di avere qualcosa in più al polso.
Abbiamo messo i due modelli a confronto in modo diretto, su tutto: design, display, prestazioni, batteria, fotocamere, software e connettività. E la differenza è netta.
Design e costruzione: moderno contro essenziale
Li prendi in mano e capisci subito chi ha fatto un salto in avanti. Il Galaxy A36 è sottile, squadrato, rifinito, con cornici piatte e un look da top di gamma. Il foro centrale per la selfie cam gli dà subito un’aria più attuale.
Il Galaxy A16 ha ancora il notch a V, la plastica un po’ più economica e una forma più spessa (7,9 mm contro i 7,4 dell’A36). Pesa anche un po’ di più. Non sono differenze gigantesche, ma si sentono nell’uso quotidiano, soprattutto se tieni lo smartphone in tasca o lo usi a lungo con una mano.
Display: AMOLED 120Hz batte LCD 90Hz senza pietà
Qui la differenza è quasi imbarazzante. Galaxy A36 monta un AMOLED da 6,7” con refresh rate dinamico a 120Hz. Significa neri profondi, colori vividi, fluidità top. È una goduria scorrere le schermate, guardare un video o leggere sotto il sole.
Il Galaxy A16 ha un LCD da 6,7” con refresh a 90Hz. È buono, chiaro. Ma manca il contrasto, la profondità, la definizione dell’AMOLED. Se hai mai usato un display AMOLED prima, tornare indietro è difficile. E qui, la differenza visiva è evidente a ogni tocco.
Prestazioni: Snapdragon moderno contro Exynos datato
Sotto la scocca ci sono due mondi diversi. Il Galaxy A36 ha lo Snapdragon 6 Gen 3 a 5nm, un chip moderno, efficiente, pensato per girare bene anche con molte app aperte e qualche gioco in più. L’A16 monta l’Exynos 1330, un chip vecchio stile, che già oggi arranca un po’.
Nei benchmark, i numeri parlano chiaro. Il Galaxy A36 è quasi il doppio più potente sul fronte grafico. E non è solo questione di punteggi. Nell’uso reale, l’A36 è fluido, rapido, non si blocca mai. L’A16 ogni tanto ci pensa un secondo di troppo.
E poi ci sono i 6 GB di RAM contro i 4 dell’A16. Quando hai molte app aperte, la differenza diventa ancora più marcata.
Software: stessi aggiornamenti, ma con più funzioni AI
Entrambi hanno Android 14 e riceveranno 6 anni di aggiornamenti, un’enormità per questa fascia di prezzo. Ma solo il Galaxy A36 integra la suite Awesome Intelligence, con Circle to Search, Object Eraser, suggerimenti intelligenti. Roba che semplifica la vita davvero.
Il Galaxy A16 resta ancorato all’esperienza base, senza AI e senza le nuove funzioni viste sugli S24. Per qualcuno va benissimo. Ma se vuoi qualcosa che sappia anticipare i tuoi gesti, l’A36 è decisamente un altro mondo.
Fotocamere: numeri simili, ma qualità diversa
Su carta sembrano simili:
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A36: 50 MP principale + 8 MP ultra-wide + 5 MP macro
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A16: 50 MP principale + 5 MP ultra-wide + 2 MP macro
Ma basta fare un paio di scatti per capire che i sensori dell’A36 sono più luminosi, più nitidi, più coerenti. L’ultra-wide da 8 MP ha più dettaglio. La macro da 5 MP non è un giocattolo.
Anche la selfie cam è da 13 MP su entrambi. Ma sul Galaxy A36, l’elaborazione software è migliore, i volti sono più naturali e l’HDR lavora meglio.
Batteria: 5.000 mAh per entrambi, ma uno si ricarica prima
Entrambi durano bene. Una giornata piena, anche stressandoli. Ma il Galaxy A36 supporta la ricarica rapida a 45W, l’A16 si ferma a 25W. Risultato? In 60 minuti hai l’A36 al 100%. Con l’A16 ce ne vogliono almeno 90.
Nessuno dei due ha la ricarica wireless, ma l’A36 ha una dissipazione migliore, scalda meno e gestisce meglio i cicli di carica.
Connettività e sensori: A36 ha il Wi-Fi 6
Tutti e due supportano 5G, Bluetooth 5.3, NFC e hanno il sensore d’impronta laterale. Ma solo il Galaxy A36 ha il Wi-Fi 6, che garantisce velocità più alte e stabilità migliore sulle reti moderne. Se usi spesso il Wi-Fi a casa o in ufficio, lo noterai.
Audio e multimedia: display e DSP fanno la differenza
Anche qui, entrambi hanno audio stereo con supporto Dolby Atmos, ma l’A36 suona meglio. Merito di un DSP più potente, che separa meglio le frequenze e restituisce un suono più pulito.
Ma è il display AMOLED a fare la vera differenza nella fruizione di contenuti. Video, social, streaming… su A36 è un’altra esperienza.
Conclusione: A36 5G è il vero medio gamma da scegliere
Il Galaxy A16 5G è un onesto entry-level. Fa il suo, gira bene se lo usi in modo leggero, ha un buon display per la fascia bassa. Ma si ferma lì.
Il Galaxy A36 5G invece è un medio gamma moderno, rifinito, veloce, pronto a durare anni. Ti offre prestazioni, display, AI, fotocamere e ricarica rapida che il fratello minore si sogna.
La scelta è semplice: se vuoi solo il minimo, l’A16 basta. Ma se vuoi qualcosa di solido, piacevole da usare e aggiornato, non c’è storia: Galaxy A36 è quello giusto. Fine del confronto.