Succede spesso con i brand ambiziosi: prima ti conquistano con un modello “Pro”, poi — poco dopo — ti sorprendono con una versione base che, all’apparenza, sembra un passo indietro. Ma lo è davvero? È quello che ci siamo chiesti appena messo al polso il nuovo Xiaomi Watch 2, il fratello minore del più raffinato Xiaomi Watch 2 Pro. E spoiler: ci siamo dovuti ricredere.
Perché se il Watch 2 Pro aveva colpito per completezza e design, il Watch 2 riesce a portare quasi tutto di quella esperienza in un formato più comodo, più leggero, e molto più pratico. Le differenze? Poche. I compromessi? Meno di quanto pensi. E se non ti serve la connettività LTE o qualche dettaglio di lusso, il modello base è quello che davvero ha più senso oggi.
Vediamoli a confronto, da vicino, per scoprire dove si giocano le vere differenze.
Design: più elegante o più pratico?

Visivamente, non sono due mondi opposti. Stesso formato circolare, stesse proporzioni, stesso display AMOLED. Ma quando li indossi, la storia cambia. Il Watch 2 Pro, con la sua cassa in acciaio inox e peso da 54,5 g, si fa sentire. Bello, sì, ma anche più ingombrante, più formale.
Il Watch 2, invece, usa l’alluminio. E il peso scende sotto i 37 grammi. Indossarlo è una passeggiata, anche per ore, anche durante l’attività fisica. Non ti accorgi di averlo addosso. E questa leggerezza diventa un vantaggio vero per chi si muove tanto.
Unico dettaglio funzionale mancante? La corona girevole. Il Pro ce l’ha, il Watch 2 no. Ma i due tasti laterali bastano per muoversi agevolmente nell’interfaccia, e dopo un paio di giorni non ne sentirai nemmeno la mancanza.
Display: stessi colori, stessa bellezza
Qui c’è parità assoluta. Entrambi montano un pannello AMOLED da 1,43 pollici con 466 x 466 pixel, per una densità da 326 PPI. Colori vivaci, neri profondi, visibilità perfetta anche sotto il sole. Niente da dire: è uno dei display più belli che puoi trovare in questa fascia.
La differenza di esperienza sta solo nel gesto: chi vuole usare la corona per scorrere i menu amerà il Watch 2 Pro, ma chi è abituato al touch non sentirà la differenza.
Prestazioni: non cambia nulla. Davvero.

Qualcomm Snapdragon W5+ Gen 1. È questo il chip che batte sotto entrambi gli orologi. Un processore da 4 nm pensato per wearable, potente ma anche molto efficiente. E con 2 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, non c’è alcun compromesso in termini di fluidità, reattività o spazio per musica e app.
Tutte le app Google girano perfettamente su entrambi i modelli: da Assistant a Maps, da YouTube Music a Wallet. Il sistema? Wear OS 3.5, personalizzato con MIUI for Watch. Non è il più puro, né il più snello. Ma è coerente, ricco, e ben integrato.
LTE o no? La vera (e unica) differenza concreta
Eccoci al primo vero bivio: il Watch 2 Pro è disponibile in versione LTE (eSIM). Questo significa una cosa: puoi usarlo anche senza telefono. Telefonate, messaggi, notifiche… tutto arriva direttamente al polso.
Il Watch 2, invece, vive accanto allo smartphone. Usa solo Bluetooth e Wi-Fi. Ma attenzione: per la stragrande maggioranza degli utenti, questo non è un problema. Anzi. Quanti di noi vanno a correre lasciando a casa il telefono? Pochi. E chi lo fa, ha già in mente dispositivi di fascia più sportiva.
Se cerchi indipendenza totale, il Pro ha senso. Ma se sei sempre con lo smartphone in tasca, il Watch 2 basta e avanza.
Batteria: stessa capacità, autonomia leggermente diversa

Entrambi i modelli montano una batteria da 495 mAh. E sì, entrambi arrivano a coprire due giorni pieni di utilizzo normale. Con GPS attivo, notifiche, musica e schermo always-on, si resta comunque su valori ottimi.
Il Watch 2, non avendo modem LTE, riesce anche a spingersi fino a 65 ore in uso misto. Il Pro, nella versione eSIM, scende un po’: intorno alle 55 ore reali. Ma in entrambi i casi, ricarichi ogni due giorni. E ci metti meno di un’ora per tornare al 100%.
Fitness e salute: pari livello, con un piccolo bonus per il Pro
Xiaomi ha fatto una cosa intelligente: non ha tagliato le funzioni fitness sul modello base. Il Watch 2 supporta tutto quello che serve: oltre 150 modalità sportive, cardio continuo, SpO2, stress, sonno con fasi REM, tracciamento respirazione e ciclo.
La precisione è ottima, grazie anche al GNSS dual band L1+L5, che garantisce un fix rapido e un tracciamento preciso. Anche se siamo ancora sotto i livelli di Garmin o Polar per l’uso outdoor intenso, l’affidabilità per l’utente medio è più che sufficiente.
Unica differenza? Il Watch 2 Pro ha il sensore di bioimpedenza, che stima composizione corporea, massa grassa, muscolare, metabolismo basale e altri valori. Interessante? Sì. Fondamentale? No. Anche perché i dati vanno sempre presi con le pinze, essendo indicativi e non clinici.
Funzioni smart e Wear OS: tutto quello che ti serve, senza compromessi
Con Wear OS 3.5 a bordo, entrambi i modelli sono veri e propri mini smartwatch Google. Puoi usare Google Maps per la navigazione, Google Wallet per i pagamenti, gestire le notifiche di WhatsApp, rispondere ai messaggi con la voce, installare app dal Play Store.
Non è una versione ridotta, non è un clone. È Wear OS completo, con tutto quello che serve. E grazie al chip W5+, funziona anche bene. L’unico neo? La personalizzazione MIUI for Watch può risultare meno fluida rispetto a Galaxy Watch o Pixel Watch. Ma parliamo di dettagli.
Taglia unica: qui c’è ancora da lavorare

Un punto critico condiviso: entrambi sono disponibili solo in versione da circa 47 mm. Per i polsi più sottili, possono risultare ingombranti. Non c’è una variante da 42 o 44 mm, e questa mancanza si sente, soprattutto in un mercato che offre sempre più scelta.
Chi ha un polso medio-grande sarà a proprio agio. Chi cerca qualcosa di più discreto, potrebbe trovarli esagerati.
Conclusione: Xiaomi Watch 2 è la scelta più intelligente
Se sei alla ricerca di uno smartwatch completo, fluido, ben costruito, con Wear OS, Google Pay, GPS preciso, ottimo display e funzioni fitness complete… il Xiaomi Watch 2 è la risposta più logica.
Costa meno, pesa meno, dura uguale, fa tutto quello che serve. E non ti obbliga a rinunciare a niente, se non all’eSIM e a qualche funzione extra che pochi usano davvero.
Il Watch 2 Pro è un bell’orologio, certo. Ma se togli i dettagli stilistici e l’LTE, resta praticamente identico.
E allora, se non vuoi spendere per “il nome”, se cerchi sostanza, scegli il Watch 2. È quello che davvero ha più senso indossare ogni giorno.


