Skip to content

Garmin Forerunner 255 vs Forerunner 55: il confronto completo tra due running watch molto diversi

comparación

Garmin Forerunner 255

Garmin Forerunner 255 o Garmin Forerunner 55

Vedi offerta!

differenze

Garmin Forerunner 55

Garmin Forerunner 55 o Garmin Forerunner 255

Vedi offerta!

vs

C’è chi corre per tenersi in forma e chi invece vive la corsa come una disciplina, un rituale, quasi una filosofia. In mezzo, ci siamo noi: appassionati, costanti, esigenti il giusto, ma anche attenti a quello che davvero serve ogni giorno. E quando si tratta di scegliere un orologio per correre, la differenza tra “sufficiente” e “completo” è enorme.

Ci siamo messi al polso sia il Garmin Forerunner 55 che il Garmin Forerunner 255, li abbiamo vissuti davvero, e già dopo pochi allenamenti è diventato chiaro che non giocano nella stessa categoria. Il 55 è perfetto per iniziare, il 255 invece ti accompagna in tutto il percorso, dagli inizi alla performance vera.

Se stai cercando uno sportwatch, e ti chiedi se vale la pena salire di livello… ecco tutto quello che abbiamo scoperto sul campo.

Sommario

Stessa forma, approccio diverso

Garmin Forerunner 255 vs 55 differenze

Al polso sembrano simili, ed è anche il bello di questi Garmin: design classico, rotondo, sportivo ma mai aggressivo. Entrambi hanno cinque pulsanti fisici – e meno male, perché durante la corsa lo schermo touch è l’ultima cosa che vuoi – cinturino in silicone e costruzione leggera.

Il Forerunner 55 ha una sola misura, 42 mm, ed è pensato per adattarsi a tutto. Il 255 invece ti dà più scelta: versione da 42 mm (255S) oppure da 46 mm, per chi ha un polso più generoso o semplicemente vuole un quadrante più leggibile.

Lo schermo del 255 è più definito, i colori sono più vivi, e al sole si legge meglio. Non è una rivoluzione, ma in sessioni lunghe o sotto il sole pieno, quella nitidezza in più fa la differenza. Anche il contrasto è più marcato, più immediato, più leggibile al volo.

Autonomia: non è solo questione di durata

Uno dei motivi per cui tanti si affezionano ai Garmin è l’autonomia. E qui, sorprendentemente, il 55 non è da meno. Riesce a restare acceso anche due settimane, il che per uno sportwatch con GPS è ottimo.

Il 255 fa altrettanto, ma con più tecnologia a bordo. La versione standard arriva anch’essa a 14 giorni in modalità smartwatch, mentre la versione S ne fa 12. Con GPS acceso continuo, il 55 arriva a 20 ore, il 255S fa lo stesso, ma la versione da 46 mm tiene 25 ore intere.

E se usi la musica dal polso (funzione che ha solo il 255 Music), l’autonomia scende… ma lo fa per un buon motivo: puoi lasciare lo smartphone a casa e correre solo con le cuffie. Per chi fa trail, maratone, o semplicemente ama correre leggero, è una svolta.

Allenamento: due pianeti separati

Garmin Forerunner 255 vs 55 confronto

Ecco dove il confronto diventa impari. Il Forerunner 55 va benissimo per chi corre 2-3 volte a settimana, vuole controllare i progressi e farsi dare qualche consiglio. Ma quando cominci a entrare nel dettaglio, quando vuoi capire come stai recuperando, come ti stai adattando agli sforzi, lì il 255 cambia tutto.

Sensore Elevate V4, Pulse Ox, HRV, frequenza respiratoria, carico acuto, stato di allenamento. Sono dati che raccontano il corpo, non solo la corsa. E poi ci sono funzioni come Morning Report, che al mattino ti dice già come stai e cosa puoi aspettarti, oppure Health Snapshot, che in 2 minuti ti fa un check completo.

E se fai più sport? Il 55 ti segue solo in corsa, bici, nuoto base. Il 255 invece ha profili multisport, triathlon, trail running, HIIT, sci, yoga, e molto altro. È uno strumento da atleta, anche se tu atleta lo sei solo nei weekend.

Smartwatch sì, ma con intelligenza

Garmin Forerunner 255 vs 55 differenza

Entrambi ti mandano notifiche, mostrano il meteo, la sveglia, il calendario. Ma il 255 Music ha due funzioni che cambiano le abitudini: musica offline e pagamenti contactless.

Con le cuffie Bluetooth collegate direttamente all’orologio, puoi ascoltare playlist da Spotify o file mp3 senza bisogno del telefono. E con Garmin Pay, puoi pagare un caffè o una bottiglietta al volo dopo l’allenamento. Sembra poco? Aspetta di provarlo, poi ne parliamo.

GPS e precisione: anche qui si nota subito

Il Forerunner 55 ha un GPS single-band classico. Funziona bene nella maggior parte dei casi, ma quando ti trovi in città con palazzi alti, o su sentieri di montagna, fa fatica a tracciare con precisione.

Il 255 invece monta un GPS multi-band, che aggancia più satelliti contemporaneamente e regala una traccia quasi chirurgica, curva per curva, chilometro per chilometro. E anche il battito cardiaco è più stabile, più vicino a quello che otterresti con una fascia toracica.

Per chi ama avere tutto sotto controllo, per chi si allena con metodi scientifici, questa precisione non è un optional.

App e gestione: stesso ecosistema, mondi diversi

Garmin Forerunner 255 vs 55 comparazione

Entrambi si integrano con Garmin Connect, che è un mondo a parte. Grafici, piani, dati, progressi… c’è tutto. Ma il 255 sblocca grafici extra, piani più complessi, riepiloghi approfonditi.

È come usare la stessa app, ma con funzionalità extra. I dati biometrici, i consigli sull’allenamento, i report sul carico, sono molto più ricchi col 255. E anche i quadranti, i widget, la personalizzazione delle schermate di corsa… è tutto un altro livello.

Conclusione: il Forerunner 255 è un investimento che cresce con te

Il Forerunner 55 è uno sportwatch onesto, pulito, affidabile. Perfetto per iniziare, ottimo se corri per stare bene e non ti interessa il dettaglio tecnico. Ma il Forerunner 255 è un’altra cosa.

È l’orologio che ti accompagna dall’inizio fino alla tua prima maratona, e oltre. È quello che ti dice non solo come hai corso, ma come ti stai evolvendo, dove stai migliorando, e dove hai bisogno di recuperare. È un compagno di allenamento, non solo un tracciatore.

E il bello è che non devi essere un atleta professionista per usarlo: ti basta voler crescere. Anche solo un po’.