Nel panorama degli smartwatch sportivi, Garmin si conferma come un marchio di riferimento, proponendo dispositivi sempre più avanzati e mirati per diverse esigenze. Due tra i modelli più recenti e interessanti della sua gamma sono il Garmin Vivoactive 5 e il Garmin Venu 3, entrambi caratterizzati da una serie di funzionalità avanzate per il monitoraggio dell’attività fisica e la gestione della salute. Sebbene possiedano caratteristiche comuni, le differenze tra i due modelli potrebbero fare la differenza nella tua scelta. Ecco un’analisi dettagliata di tutti gli aspetti che contraddistinguono questi due smartwatch sportivi.
La schermata: il primo dettaglio che colpisce
Quando si confrontano il Vivoactive 5 e il Venu 3, la prima differenza evidente riguarda il display. Entrambi i modelli montano un pannello AMOLED di alta qualità, ma il Venu 3 ha un vantaggio significativo: il suo display è più grande, con una dimensione di 1,4 pollici contro i 1,2 pollici del Vivoactive 5. Inoltre, il Venu 3 offre una risoluzione superiore, 454 x 454 pixel, rispetto ai 390 x 390 pixel del Vivoactive 5, garantendo una visibilità migliore.
Dal punto di vista estetico, il Vivoactive 5 è più leggero, con un peso di soli 36 grammi, mentre il Venu 3 pesa 46 grammi. Questo grazie all’uso di alluminio anodizzato per la cassa del Vivoactive 5, rispetto all’acciaio inox del Venu 3. Se cerchi un dispositivo più leggero e facile da indossare per lunghe sessioni, il Vivoactive 5 potrebbe essere la scelta giusta.
In termini di varietà cromatica, il Vivoactive 5 offre una gamma più ampia, con quattro colori disponibili (lilla, bianco, nero e blu), mentre il Venu 3 si limita alle opzioni bianca e nera.
Autonomia: una sfida equilibrata
La durata della batteria è un altro fattore cruciale quando si parla di smartwatch sportivi, e qui i due modelli si sfidano in modo equilibrato. Il Venu 3 offre una autonomia di 14 giorni in modalità standard, mentre il Vivoactive 5 si ferma a 11 giorni. Se si attiva il risparmio energetico, il Venu 3 arriva fino a 26 giorni, mentre il Vivoactive 5 si ferma a 21 giorni. Sebbene la differenza non sia enorme, il Venu 3 offre un leggero vantaggio per chi ha bisogno di una batteria che duri più a lungo.
La gestione dell’autonomia è comunque eccellente per entrambi, e dipenderà molto dall’uso specifico che ne farai. Se non hai esigenze particolarmente elevate in termini di durata, il Vivoactive 5 potrebbe comunque essere una scelta valida.
Prestazioni sportive: pari livello per l’allenamento
Sul fronte sportivo, i due modelli sono molto simili. Entrambi supportano più di 30 modalità sportive preimpostate e includono il servizio Garmin Coach, che offre programmi di allenamento personalizzati. Sono resistenti all’acqua fino a 5 ATM, quindi perfetti anche per il nuoto. Inoltre, entrambi i modelli supportano il modo sedia a rotelle, utile per monitorare gli allenamenti anche per chi utilizza una carrozzina.
Se sei un appassionato di ciclismo, però, il Venu 3 offre un vantaggio significativo, in quanto supporta la connessione con misuratori di potenza, oltre ai tradizionali sensori di velocità e cadenza, mentre il Vivoactive 5 non ha questa funzionalità.
Monitoraggio della salute: il Venu 3 va oltre
Il Garmin Venu 3 è un modello che punta molto sulla salute. Rispetto al Vivoactive 5, il Venu 3 monta un sensore cardiaco più evoluto, con un maggior numero di LED per una misurazione ancora più precisa del battito cardiaco. Inoltre, il Venu 3 offre un monitoraggio del rischio jet lag, utile soprattutto per chi viaggia frequentemente, e suggerimenti su come gestire il recupero dopo sforzi fisici.
Entrambi i modelli monitorano parametri come la saturazione dell’ossigeno, il livello di stress, il sonno (distinguendo sonno notturno e sonnellini) e il ciclo mestruale, ma il Venu 3 fornisce dati più dettagliati grazie alla sua sensoristica avanzata.
Due sensori in più per il Venu 3
Il Venu 3 ha il vantaggio di integrare alcuni sensori in più rispetto al Vivoactive 5. Oltre ai tradizionali accelerometro, termometro, sensore di luce ambientale, bussola e pulsossimetro, il Venu 3 include anche un giroscopio e un altimetro barometrico. Questi sensori sono fondamentali per attività come escursionismo e scalate, poiché permettono di rilevare l’altitudine e calcolare i piani saliti con grande precisione.
Inoltre, il Venu 3 integra un microfono e un altoparlante, che permettono di rispondere alle chiamate vocali direttamente dall’orologio e di utilizzare gli assistenti vocali senza dover estrarre lo smartphone. Questo è un plus che il Vivoactive 5 non offre.
Memoria interna: doppia capacità per il Venu 3
Un’altra differenza importante riguarda la memoria interna. Il Vivoactive 5 ha 4 GB di memoria, mentre il Venu 3 raddoppia questa capacità con 8 GB. Questo significa che il Venu 3 ha molto più spazio per archiviare dati di allenamento, applicazioni, mappe e musica, rendendolo una soluzione ideale per chi preferisce avere tutto a portata di polso senza dover dipendere dallo smartphone.
Interfaccia e usabilità: semplicità per entrambi
Entrambi i modelli sono progettati con interfacce intuitive e facili da navigare, grazie a schermi reattivi e layout ottimizzati. L’esperienza d’uso è fluida e l’accesso alle funzionalità principali è rapido in entrambi i modelli. La presenza di notifiche smart, risposte rapide ai messaggi e controllo musicale è comune a entrambi, migliorando la produttività quotidiana senza bisogno di interagire costantemente con il telefono.
Inoltre, entrambi sono compatibili con l’ecosistema Garmin Connect, che consente un’analisi dettagliata di tutti i dati raccolti, perfetto per chi desidera monitorare le proprie performance con una visione più approfondita.
Robustezza e materiali: eleganza e durata
Il Garmin Venu 3, grazie all’uso di acciaio inossidabile, offre una maggiore robustezza, ideale per chi pratica sport estremi o per chi cerca un dispositivo particolarmente resistente. Il Vivoactive 5, invece, utilizza una scocca in alluminio anodizzato, che conferisce una leggerezza maggiore, rendendolo particolarmente comodo per l’uso durante le attività quotidiane, specialmente per allenamenti più lunghi.
Entrambi gli smartwatch sono resistenti all’acqua, alla polvere e agli urti moderati, garantendo affidabilità nell’uso quotidiano.
Conclusione: Garmin Venu 3 è il miglior smartwatch
Il Garmin Venu 3 è senza dubbio lo smartwatch migliore tra i due. La combinazione di display più grande e risoluto, i sensori di salute avanzati, la memoria interna raddoppiata, l’altimetro, il giroscopio, il microfono e l’alto livello di autonomia lo rendono la scelta definitiva per chi cerca un dispositivo completo, versatile e pronto a supportare allenamenti intensivi e la vita quotidiana.
Il Vivoactive 5 rimane comunque una valida alternativa, perfetta per chi desidera uno smartwatch leggero, con ottime funzioni sportive e smart, ma senza la necessità delle caratteristiche più avanzate. Tuttavia, per chi vuole il massimo da uno smartwatch Garmin di ultima generazione, il Venu 3 è la scelta indiscussa.