Non serve essere un audiofilo per cercare delle buone cuffie. Basta volere qualcosa che funzioni, duri e non ti molli dopo un’ora. Le Beats Solo 4 sono arrivate in punta di piedi, con un restyling quasi invisibile ma con una promessa forte: ti accompagnano ovunque, per tutto il giorno. A confronto con le Beats Studio Pro, la sfida sembra impari. Le Studio Pro hanno più tecnologia, più funzioni, più tutto. Ma quando entri nei dettagli, ti rendi conto che il più non sempre è meglio.
Ci siamo immersi in questo confronto per capire davvero cosa vuol dire vivere con queste due cuffie addosso. Perché a volte, non è la scheda tecnica a fare la differenza, ma quello che succede quando ti metti le cuffie e non le togli più.
Comfort quotidiano: quando le dimentichi addosso

Le Solo 4 sono leggere, sottili, con padiglioni che si appoggiano appena sulle orecchie. Non avvolgono, non stringono, non schiacciano. Ma dopo un paio d’ore ti accorgi che sono lì. E te lo ricordano. Per chi ha orecchie grandi o usa occhiali, il fastidio arriva puntuale. Sempre.
Le Studio Pro invece cercano di avvolgerti. Coprono l’orecchio, lo isolano, ti fanno sentire dentro una bolla. Ma solo se hai l’orecchio “giusto”. I padiglioni sono piccoli. Se sbordi di un paio di millimetri, addio comfort. E se usi occhiali? Ancora peggio.
Paradossalmente, la vestibilità delle Solo 4, pur con i suoi limiti, è più prevedibile. Sai cosa aspettarti. Le Studio Pro, invece, sono una scommessa.
Controlli fisici: semplicità che funziona (quasi sempre)
Una cosa che abbiamo apprezzato? Il controllo delle Solo 4 è intuitivo. Tutto si fa da un solo padiglione: play, pausa, skip, volume. E non devi pensarci. Semplice, diretto, immediato.
Le Studio Pro hanno pulsanti più rigidi, più profondi, che richiedono una pressione precisa. Non è un disastro, ma se sei di fretta o usi guanti, può diventare frustrante.
La differenza sta tutta lì: le Solo 4 sono cuffie che ascolti. Le Studio Pro sono cuffie che gestisci. E non tutti vogliono gestire qualcosa al polso, alla tasca, e pure in testa.
Connettività: stessa base, ma solo uno va oltre

Entrambe supportano Bluetooth 5.3, funzionano sia con Android che iOS, e si collegano in un attimo. Ma le Studio Pro fanno qualcosa in più.
Hanno una porta USB-C che trasmette audio digitale. Il DAC interno migliora la qualità del suono in modalità cablata. È una di quelle cose che pochi usano davvero, ma chi lo fa lo apprezza. E tanto.
Le Solo 4 non hanno DAC. Il jack da 3,5 mm è analogico e basta. Ma per chi vuole solo collegarle a un vecchio laptop o a un controller da gaming, è più che sufficiente.
In più, le Solo 4 si piegano, si infilano ovunque, si portano anche in una tasca grande. Le Studio Pro sono piegabili, sì, ma restano voluminose.
Batteria: qui le Solo 4 non hanno rivali
Niente da dire. 84 ore di autonomia. Ottantaquattro. Le Solo 4 sembrano non scaricarsi mai. Puoi usarle per una settimana intera, senza neanche guardare il livello della batteria. E quando serve ricaricarle? 10 minuti ti danno 5 ore.
Le Studio Pro, con l’ANC attivo, arrivano a 31 ore. Che sono comunque ottime. Ma quando le usi tutti i giorni, la differenza si sente. Soprattutto se sei uno di quelli che si dimentica sempre di caricare i dispositivi.
Nel quotidiano, il pensiero della batteria sparisce con le Solo 4. Con le Studio Pro… no. E questo basta per fare una differenza enorme.
Cancellazione attiva del rumore: un’esclusiva da gestire

Le Studio Pro hanno ANC. E funziona bene. Soprattutto sui rumori continui: motori, traffico, ventole. Ma per essere efficace, deve sigillare bene l’orecchio. E qui torniamo al solito punto: se il padiglione non ti calza, la cancellazione perde efficacia.
Le Solo 4 non hanno ANC. Isolano un minimo, certo, ma i rumori passano. Quindi se vuoi usarle in metro, in aereo, in open space… preparati a sentire tutto.
Ma se le usi a casa, o per fare una telefonata mentre cammini, la mancanza dell’ANC è meno pesante di quanto sembri.
Suono: tanta potenza, ma con due personalità diverse
Le Studio Pro suonano bene. Meglio. Più bilanciate. I bassi ci sono, ma non invadono tutto. I medi sono presenti, gli alti non sfrigolano. E se le usi via USB, puoi scegliere tra tre profili sonori che cambiano davvero l’esperienza.
Le Solo 4 invece restano nel mondo Beats “classico”: bassi forti, presenza costante, dettaglio limitato. Non sono cuffie per l’ascoltatore attento. Ma sono divertenti. Energiche. Ti tengono sveglio, anche se i sub-bassi mancano un po’.
Il problema è che a questo prezzo, ti aspetti di più. Non basta il brand. Serve qualità. E il suono delle Solo 4, pur godibile, è al limite del “meh”.
Microfono e chiamate: quasi un pareggio, ma…

Entrambe fanno il loro dovere. Ma il microfono delle Solo 4 riesce a filtrare un po’ meglio il rumore di fondo. Non è miracolo, ma la voce resta più nitida.
Le Studio Pro hanno più microfoni, ma sembrano faticare con l’ambiente. Se c’è vento, traffico o un condizionatore acceso, la tua voce si impasta. Non è l’ideale per le videochiamate di lavoro.
In ambienti silenziosi, entrambe vanno bene. Ma se chiami spesso in movimento, le Solo 4 si comportano meglio.
Conclusione: le Solo 4 sono quelle che userai davvero (ma senza troppe pretese)
Le Studio Pro sono impressionanti. Offrono suono migliore, ANC, USB-C con DAC, e un design più “serio”. Ma sono ingombranti, più pesanti, e meno flessibili nella vita reale.
Le Solo 4 invece sono semplici. Non perfette, ma instancabili. Si ricaricano in un attimo, durano settimane, si infilano nello zaino e spariscono. Non bloccano i rumori, non fanno miracoli col suono. Ma ci sono. Sempre.
Non sono le cuffie del purista. Sono le cuffie del pendolare, dello studente, del viaggiatore. Di chi vuole ascoltare musica, punto. Senza pensare alla batteria. Senza cercare il cavo giusto. Senza farsi domande.
Se cerchi qualità audio pura, ANC efficace, e ti piace l’idea di avere delle cuffie che “si fanno sentire”, prendi le Studio Pro. Ma se vuoi solo che le cuffie funzionino, sempre, ovunque, e senza complicarti la vita… le Beats Solo 4 sono quelle da comprare. Anche se non ti faranno innamorare, non ti tradiranno mai.


